Conosciamo meglio il nostro ambassador Alessandro Onofri, pluricampione italiano di Sup Wave.
Alessandro, classe 1982, nasce a Cesena, dove cavalca la sua prima onda all’età di 14 anni.
Attualmente Alessandro è pluricampione Italiano di SUP wave, ha partecipato ai mondiali ISA SUP 2015 ed ha al suo attivo numerosi viaggi: Marocco, Francia, Spagna, Portogallo, isole Azzorre, Canarie, Senegal, Sud Africa, Mauritius, Srilanka, Maldive, Indonesia, Australia, Fiji, Nuova Zelanda, Polinesia, Hawaii, Messico, California, Costarica, Perù, Brasile, Barbados, Portorico.
Con i suoi 185cm per 80 kg, il suo quiver è composto da: Squat 5’0″, Kinky 5’8”, Vortex 6’0″, Shark 7’0″, Surf or Sup 7’8”, Freaky SUP 7’2”, Mr.Whale 9’0”.
- Qual è il segreto che ti ha portato a essere una stella nel tuo campo?
Quando ho iniziato a cavalcare le onde non avrei mai pensato che potesse diventare parte integrante della mia vita! Oggi dico che tutto questo era scritto, ho cominciato a surfare le onde di Cesenatico con un materassino senza sapere minimamente che in Italia esistesse il surf, qualche anno dopo mi è stata regalata una bodyboard da mia zia per la cresima e ricordo che con quel pezzo di spugna riuscivo a stare in piedi per tutta la durata dell’onda senza che mai nessuno mi spiegasse come fare. L’unico riferimento per me era il film Point Break!!! Da lì poi incominciai ad avere notizie di qualche gruppo di ragazzi che facevano il surf anche in Romagna, da Ravenna a Rimini, e da lì il viaggio cominciò!
- Raccontaci il rapporto che ti lega alla tua terra.
Immagina nascere sull’Adriatico e pensare di voler fare surf come stile di vita!! Difficile però proprio grazie a questo ho scoperto un mondo meraviglioso fatto di un’infinità di viaggi e soprattutto esperienze di vita! Ho cominciato a viaggiare a 17 anni con il mio primo viaggio nell’oceano in Marocco con ragazzi molto più grandi di me. Fu un’esperienza indimenticabile e da lì si sono moltiplicate le partenze!!! Ho vissuto vari inverni alle Canarie. Ho fatto tre mondiali (in Perù, in Francia e in Messico), due europei (in Spagna e in Sardegna) e visitato innumerevoli paesi come Portogallo, Senegal, Isole Azzorre, Sri lanka, Hawaii, Sud Africa, Indonesia, Barbados, California, Maldive, Australia, Brasile, Nuova Zelanda, Costarica, Fiji, Portorico e Polinesia! Però sono sempre tornato a casa; in Romagna ci sono le mie origini, la famiglia, gli amici e non riuscirei a dire addio, arrivederci sì!!! Oggi con la mia famiglia viviamo principalmente tra Romagna e Sardegna!
- Che cosa rappresenta per te il brand Mercedes-Benz?
Mercedes-Benz è sempre stato il mio brand preferito! Fin da piccolo ero follemente innamorato della classe G. Ho ancora il modellino che mi regalarono della mitica G 240, 5 porte, in livrea verde, poi la folgorazione totale ci fu con la nascita del primo Vito… Mi sono fatto mille viaggi mentali su quel furgone, mi immaginavo di viaggiare l’Europa in cerca di onde e dormirci dentro fino a quando nel 2010 la cosa successe davvero; con un amico a bordo di un viano Marco Polo ci siamo girati tutto il Portogallo!!! Oggi la mia macchina è proprio un vito 4×4 con 190 cv… è un mezzo incredibile con una versatilità impagabile, guida e prestazioni da suv e comodità e capienza di una “casa”.
- Come sei diventato brand ambassador di De Stefani e cosa sai di noi?
La collaborazione con Mercedes-Benz De Stefani nacque nel 2014. Dovevo fare un’intervista per la rubrica di Studio Aperto “For action “, un servizio integrale sulla mia vita sportiva nel Tg di Italia Uno alle 18:30…una cosa incredibile!! Il mio “manager” di allora, Gian Maria Soglia, mi bocciò l’idea di inserire immagini di automotive perché sicuramente sarebbero state tagliate e preparare contratti con Mediaset in così poco tempo sarebbe stato impossibile!!! Io tornai a casa e dissi “adesso prendo il telefono e chiamo la Mercedes di Cesena e sento se mi possono dare un Vito per qualche settimana per questo progetto!!!” Parlai con Mirko Valentini che, senza troppe domande e scritture mi disse, “ti aspetto, vieni a prendere le chiavi”. Da li partì tutto, un rapporto incentrato sulla fiducia reciproca e soprattutto la nascita di nuove belle amicizie con il team De Stefani!! Poi il servizio andò in onda senza nessun taglio e io fui troppo contento!!!
- Raccontaci un aneddoto sulla tua carriera.
La cosa più strana sulla mia carriera sportiva è che è partita a 26 anni!!! Ho iniziato a gareggiare a 17 anni da junior ma sempre con poca convinzione e scarsi risultati perché per me il surf rappresentava i viaggi, le amicizie e la libertà. Non mi interessavano le gare. Infatti a 18 anni smisi completamente di competere!! Poi con la maturità capii che il mondo competitivo non era da intralcio alla mia fame di freesurf, anzi poteva essere un incentivo a viaggiare ancora di più e magari rimborsato!!! Mi iscrissi a due gare del campionato interregionale costa est classificandomi terzo alla prima gara surfando malissimo e squalificato alla seconda per un’interferenza che videro solo i giudici!! L’ anno dopo vinsi il campionato costa est e mi qualificai per gli italiani e da lì partì tutto!! 6 titoli nazionali sup wave nei primi cinque nella categoria short e nei 4 in quella long! Poi 15esimo al mondiale in Perù, 17simo in Francia e quarto all’europeo in Spagna.
- Chi è stato il mentore del tuo successo? Chi ti ha scoperto, spronato, formato di più?
In realtà non ho avuto un mentore o qualcuno che mi spronasse. Le uniche persone che mi hanno dato la possibilità di vivere questo sogno sono stati i miei genitori perché, a pensarci, all’epoca che ho cominciato io il surf era visto come uno sport da marziani. Le volte che mi sono sentito dire ma dove credi di essere in California non si contavano. Loro nonostante tutto hanno assecondato la mia passione facendo anche sacrifici ma dandomi la possibilità di scegliere!!! Poi nel mio percorso sportivo ci sono tante persone che devo ringraziare!!!
- Qual è stata, finora, la sfida più grande che hai dovuto affrontare e come sei riuscito a superarla?
La sfida più grande a livello sportivo è stata senza ombra di dubbio la guerra contro il mal di schiena!! Ho cominciato a soffrirne 10 anni fa con le vertebre lombari che mi si “bloccavano” all’improvviso e mi facevano stare malissimo per settimane!!! All’inizio non riuscivo ad accettarlo. Ero nel pieno della mia carriera sportiva e mi sentivo limitatissimo perché certi movimenti, quindi gesti tecnici, non potevo più farli…era troppo frustrante!!! Poi mi sono fatto un’auto-analisi “durata mesi” e mi sono detto o cambi il modo di surfare e ti reinventi o non ha più senso continuare! Da lì sono partito cercando nuovi allenamenti, nuove linee e nuovi assetti. È stato un po’ come ricominciare!!! Oggi mi viene in mente la citazione dello sciatore Giorgio Rocca che dice “la curva perfetta non esiste, è dentro ognuno di noi!!!
- Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è avere un agriturismo con una fattoria a due passi dal mare con la famiglia e le onde… possibilmente blu!!!
- Per finire, un consiglio che ti senti di dare ai giovani che vogliono intraprendere la tua stessa carriera.
Faccio fatica a dare un consiglio che possa andare bene per tutti… Ogni ragazzo è a sè e per ognuno, in base al carattere, al modo di essere e alle ambizioni, ci vorrebbe un percorso ad hoc. Quello che posso dire è che standardizzando i metodi di allenamento e soprattutto gli obbiettivi si rischia di bruciare tanti talenti che, coltivati in modo differente, potrebbero venir fuori. Bisogna cercare di sviluppare la vera indole di ognuno, magari con percorsi decisamente diversi l’uno dall’altro!
Alessandro Onofri e Ride Everything
Alessandro Onofri è stato protagonista di diversi video girati a bordo delle stelle Mercedes-Benz De Stefani, racchiusi nel progetto #RideEverything.
I veicoli Mercedes-Benz rappresentano al meglio lo spirito avventuriero e sportivo di Alessandro e sono dei compagni affidabili e versatili per tutti i suoi viaggi.
Ride Everything 1 – Classe X
Ride Everything 2 – Classe X
Ride Everything 3 – GLB
Ride Everything 4 – Vito
Ride Everything 5 – EQA